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(3-5-2):
Belardi; Terzi; Scarlato(71' Accursi); Ignoffo; Abate(56' Toledo);
Gatti; Corrent; Corneliusson(69' Montervino); Mora; Varricchio;
Berrettoni. All. Ventura |
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AVELLINO | (4-4-2): Cecere; D'Andrea; Criaco; Puleo; Moretti; Vanin; Riccio; Cinelli(91' Leone); Rastelli; Evacuo(52' Morfù); Ghirardello(74' Fusco). All. Cuccureddu |
Napoli, 17 ottobre 2004 Il Napoli, davanti al pubblico delle grandi occasioni, non riesce a strappare punti alla capolista nel primo derby con l´Avellino disputato in serie C. Prima del fischio d´inizio i capitani delle due squadre regalano le maglie a Maurizio Ercolano, padre di Sergio, in simbolico gesto di pace e di ricordo dei tristi avvenimenti del settembre dell´anno scorso allo stadio Partenio. Ventura conferma il 3-5-2 e la sua squadra tipo con l´aggiunta di Corneliusson titolare al posto di Montervino, Cuccureddu schiera i lupi biancoverdi con un 4-4-2 molto guardingo. L´avvio arrembante è degli ospiti che al primo minuto di gioco impegnano Belardi con una girata sotto misura di Ghirardello, l´ex reggino deve deviare in corner di pieno istinto. Dopo questa azione il Napoli comincia ad imporre il proprio gioco che si sviluppa soprattutto sulla fascia sinistra, al 7´ p.t. Corneliusson lancia Mora che crossa in area e Berrettoni colpisce da buona posizione ottenendo però solo un calcio d´angolo, dalla battuta del calcio piazzato Varricchio, ben posizionato davanti al portiere, spedisce il pallone alto di testa. L´Avellino si chiude a riccio e gioca unicamente di rimessa, il Napoli preme, è frenetico, perché sa di dover segnare al più presto, sa che il tempo, a causa della imperfetta condizione fisica generale, gioca contro di lui. Al 16´ p.t. da un calcio d´angolo Scarlato prova la rovesciata in area di rigore ma il pallone finisce alto. Dopo questa azione l´Avellino si chiude ancora di più nella sua metà campo ed il Napoli non riesce più a trovare varchi utili complice anche la prova opaca di Abate sulla destra, anzi al 37´ p.t. un malinteso nell´area piccola tra Scarlato e Belardi finisce per regalare a Vanin una palla d´oro che l´irpino però spedisce a lato. Al 41´ p.t. una insidiosa conclusione da fuori area di Varricchio nell´angolo basso costringe Cecere alla deviazione in angolo. La ripresa si apre al 5´ con un bello schema degli azzurri: punizione di Gatti in area, testa di Ignoffo verso il centro e Corneliusson arriva di corsa, anticipando anche Varricchio, e spedisce di testa poco alto sulla traversa difesa da Cecere. L´ultima palla gol del Napoli arriva ancora su calcio da fermo visto che l´Avellino non concede spazi ai calciatori azzurri, punizione di Mora al 20´ s.t. e Berrettoni tutto solo ad un metro dalla porta colpisce alto di testa con Cecere fermo tra i pali. La partita del Napoli finisce qui, fermo sulle gambe e senza gioco non riesce ad avere la meglio su un Avellino ben organizzato, compatto tra i reparti e con due, tre giocatori di categoria superiore. Al 21´ s.t. l´occasionissima del match capita sulla testa di Ghirardello che colpisce il palo, al 33´ s.t. il neo entrato Morfù impegna da fuori area Belardi che deve alzare la palla sopra la traversa. L´Avellino riesce poi ad addormentare la partita, visti anche i cambi di Cuccureddu tutti all´insegna del "mantenere il risultato", ed il Napoli non è più capace nemmeno di avvicinarsi alla porta di Cecere. Finisce così tra gli sbadigli una partita arcigna e spigolosa che evidenzia un Napoli ancora in difficoltà nel secondo tempo e con poche idee, la condizione stenta ad arrivare ma ciò che preoccupa è la mancanza di creatività a centrocampo. I tre centrali voluti da Ventura sono esclusivamente degli incontristi con Gatti schierato molto dietro che può ispirare solo con dei lanci lunghi molto spesso preda dei difensori avversari, la fantasia dovrebbe offrirla il tornante di destra, ma, come visto anche oggi, basta mettere un uomo in marcatura fissa sul sette ed il Napoli arranca cercando la manovra solo con qualche passaggio orizzontale e qualche sbiadito cross. Manca un vero numero dieci in campo, manca qualcuno in grado di saltare l´uomo, di verticalizzare e di offrire assist alle punte che troppo sovente sono costrette a ripiegare indietro per cercar palloni. A Marino ed al mercato di riparazione il compito di sanare questo deficit, in attesa non resta che migliorare il tono atletico della squadra e cercare di far più punti possibile per rimanere agganciati alla vetta. |
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P. |
G. |
V. |
N. |
P. |
F. |
S. |
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1 |
10 |
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All.: Gianpiero Ventura |
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3 |
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0 |
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3 |
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11 |
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3 |
2 |
0 |
11 |
5 |
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4 |
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9 |
5 |
3 |
0 |
2 |
9 |
9 |
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5 |
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8 |
5 |
2 |
2 |
1 |
5 |
3 |
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6 |
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7 |
5 |
2 |
1 |
2 |
8 |
7 |
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7 |
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7 |
5 |
2 |
1 |
2 |
6 |
5 |
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8 |
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7 |
5 |
2 |
1 |
2 |
5 |
5 |
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9 |
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7 |
5 |
2 |
1 |
2 |
5 |
5 |
Marcatori |
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10 |
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7 |
4 |
2 |
1 |
1 |
6 |
6 |
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11 |
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7 |
5 |
2 |
1 |
2 |
3 |
3 |
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12 |
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6 |
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2 |
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3 |
4 |
7 |
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13 |
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5 |
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14 |
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4 |
4 |
1 |
1 |
2 |
3 |
5 |
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15 |
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4 |
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1 |
1 |
3 |
2 |
5 |
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16 |
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4 |
5 |
1 |
1 |
3 |
4 |
11 |
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17 |
CITTADELLA | 3 |
5 |
0 |
3 |
2 |
5 |
9 |
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18 |
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3 |
5 |
1 |
0 |
4 |
4 |
9 |
Camp.
2004/05 5^ giornata |
Camp.
2004/05 |